Cartoon sovietici anni '80
Dopo due video animati per il supergruppo The Night Flight Orchestra, Björn (cantante) mi contatta per un terzo video, ma stavolta per la sua band storica, i Soilwork, che chiunque ami il metal sa di chi sto parlando.
A parte il brano, nettamente più heavy rispetto al classic rock dei TNFO, a livello visual non cambiava poi molto. Le loro richieste erano più o meno sempre le stesse, vale a dire cartoon anni '80 di stampo sovietico, di cui ormai sono un esperto...
Stavolta, oltre a due animatori, ingaggiai anche un fondista, ossia un illustratore di fondali, perché altrimenti non ce l'avrei mai fatta a rispettare la deadline. Impiegammo circa un mese e mezzo a fare tutto, in quattro, sia mai che sfugga questo dettaglio.
Il video raggiunse un milione di views su YouTube dopo solo una settimana.
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La storia
La sinossi è stata scritta dai Soilwork, io l'ho solo revisionata per questioni tecniche (nella foto).
Nota importante: all'inizio era prevista anche la partecipazione di Alyssa degli Arch Enemy, che per questioni a me ignote venne poi esclusa da questo brano. Tuttavia, il character design della ragazza piacque molto e, onde evitare tediose sagre della salsiccia, abbiamo optato per tenerla, chiamandola semplicemente "tipa".
Dunque, la storia – decisamente fuori di testa – fa più o meno così. Cinque umani (i Soilwork) e una tipa sono stati arrestati dal cattivo di turno – che prima era tipo un rettiliano, poi l'ho trasformato in un robot vintage – e vengono imbarcati a forza su un gigantesco aereo in stile steampunk, assieme ad altri prigionieri alieni.
Sulla nave, però, i prigionieri alieni guardano in cagnesco gli umani, come se volessero farli fuori. I Soilwork e la tipa, che non sono scemi, se ne accorgono e riescono a sfuggire al massacro, scagliandosi dallo scafo in volo. In loro aiuto accorrono le nuvole-droni (sì, esatto, nuvole-droni), che li salvano e li trasportano su un'isola galleggiante abitata da umani vestiti di rosso con strani poteri, i quali liberano i Nostri dalle catene-palla (che c'è, avete mai visto delle catene-palla?). A quel punto, gli strani umani accompagnano Björn e compagnia bella in una radura, dove si trova il relitto di una nave. I Nostri iniziano a sistemarla, fino a trasformarla nello Stålfågel, che in svedese significa «uccello di metallo» – ma che io ho preferito farlo somigliare a un pesce, perché fa più steampunk.
I Soilwork e la tipa decollano sullo Stålfågel all'inseguimento del cattivo, e appena intercettano il mega aereo, gli sparano una cannonata e lo abbattono. Il mega aereo, privato di un'ala, si avvita su se stesso e precipita in un vulcano di un pianeta vicino. Ma mentre il pesce volante se ne va sereno, con l'equipaggio felice di aver massacrato tutta quella gente, dalla lava spunta la mano del cattivo... Fine.
😐
Lo so, non ha senso, o meglio, sembra non avere senso. Ma occorre considerare che i Soilwork sono nordici, e ciò che per loro è una semplice allegoria, per noi potrebbe essere incomprensibile. E niente, ho smesso di farmi domande e me lo sono goduto per quello che è, un cartoon in stile sovietico anni '80.
Sketches
Storyboard
2018, Solingo Productions
Nuclear Blast Records (DE)
written, illustrated and edited by Elia Cristofoli
Animation by: Linda Franchin, Valentina Fusa
Background illustration: Gabriele verlato
SOILWORK is:
Björn "Speed" Strid - vocals
David Andersson - guitars
Sven Karlsson - keyboards
Sylvain Coudret - guitars
Bastian Thusgaard - drums