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Ma Nosferatu è Dracula?
Sì, e mo ti spiego il perché.
Innanzitutto, cosa significa Nosferatu? A quanto pare, sarebbe una parola inventata da Murnau, che “dal rumeno” significherebbe “non spirato”, quindi non-morto. Non saprei se sia vero, se avete amici rumeni, chiedete loro.
Nosferatu è essenzialmente il primo film di Dracula nella storia del cinema. Anche perché si parla del 1922 e la storia del cinema era agli albori. Il film in questione è di Friedrich Murnau, regista espressionista che chiunque abbia studiato cinema o film-making conosce senz’altro. Fondamentalmente, Murnau voleva portare Dracula sul grande schermo, ma gli eredi di Bram Stoker, l’autore gotico di Dracula – gotico nel senso di genere letterario, capostipite degli odierni horror, fantascienza e fantasy, di cui fanno parte Lo Strano Caso del Dr Jekill e Mr Hyde di Stevenson , il Frankenstein della Shelley, lo Sherlock Holmes di Conan Doyle e ovviamente i mitologici Poe e Lovecraft – non mollarono i diritti, forse perché Murnau aveva offerto troppo poco, chissà... Ma nemmeno Mornau era intenzionato a mollare e decise di girarlo lo stesso, mantenendo la trama, ma cambiando semplicemente i nomi dei personaggi e le ambientazioni.
Così, anziché l’Inghilterra, c’è la Germania, anziché la Transilvania, abbiamo i Carpazi, il Conte Dracula diventa il Conte Orlok, Mina diventa Ellen, il cacciatore di vampiri Van Helsing diventa Von Franz, e così via. Ma questo stratagemma non scansò Murnau da un processo per plagio, che perse, e la cui pena previde di bruciare tutte le copie della pellicola.
Murnau le bruciò.
Tutte.
Tutte tranne una.
Altrimenti non sarebbe sopravvissuto fino a noi, ovvio...
In ogni caso, Nosferatu rimane un capolavoro assoluto del cinema espressionista. Dopodiché, grazie anche al suo successo, arrivarono i primi Dracula veri e propri, quelli con Bela Lugosi, e poi Christopher Lee, dove il conte era più patinato e ben vestito.
Ma ci fu anche chi continuò la tradizione nosferatiana, come il grande regista Werner Herzog (guarda caso anch’egli tedesco), che negli anni Settanta girò il remake, con Klaus Kinski, attore che faceva paura anche senza trucco, e col quale infatti, alcuni italiani ne girarono un altro, negli anni ’80, Nosferatu A Venezia, brutto come il c…
Dopodiché, nel 2000, arrivò L’Ombra del Vampiro, film che racconta il dietro le quinte dell’odissea cinematografica del film degli anni Venti, dove Murnau venne interpretato da John Malkovich e Max Shreck, l’attore del Nosferatu originale, niente meno che da Sua Eccellenza Willem Dafoe, un altro attore con la faccia giusta...
Ebbene, in questo film, l’attore decide di trasferirsi nel castello di Dracula qualche mese prima di tutta la troupe, per immedesimarsi bene nel personaggio. Ma a quel punto… Hehe, niente spoiler, guardatevelo perché è una bomba di film!
Ma chi è Dracula in realtà?
Per Dracula, si intende Vlad III di Valacchia, meglio conosciuto come Vlad Tepes, ossia Vlad l’Impalatore, per via del suo passatempo preferito, vale a dire impalare gli Ottomani. Il termine Dracula deriva dal suo patronimico, Draculea, e significa infatti Figlio del Drago, come veniva chiamato suo padre, che, guarda caso, faceva parte dell’Ordine del Drago, costituito per impedire l’avanzata islamica in Europa. Insomma, è a questo condottiero, a Vlad III di Valacchia che Bram Stoker si ispirò per il suo Dracula, che per noi è un mostro mitologico, ma per i popoli dell’Est è un eroe.
E per dare continuità alla tradizione, si dà il caso che Willem Dafoe interpreti anche il Von Franz, ovvero il Van Helsing, nell’ultimo remake di Nosferatu, quello al cinema adesso per intenderci, che più che un remake, lo chiamerei un reboot.
L’ho visto? Sì.
Bello? Non male, molto teatrale e suggestivo, piuttosto fedele al libro, quindi niente di nuovo, a parte lo stile s’intende.
Da vedere? Se siete appassionati di cinema d’autore sì, se cercate un horror al cardiopalma, potreste invece rimanere delusi.
Ma il Bram Stoker’s Dracula di Francis Ford Coppola del 1992 rimane ancor oggi imbattuto. A parte il cast stellare, da Gary Oldman nella parte del conte, a Winona Ryder che fa Mina, da Hopkins che fa Van Helsing a Reeves che fa Harker, nonché il fantomatico Tom Waits nei panni del disgustoso Renfield…
Ma ragazzi, la fotografia, i costumi, le ambientazioni, le luci, i colori, tutto in questo film è perfetto, un dipinto gotico dietro l’altro, un racconto incalzante tra horror, action, noir e fantasy. Insomma, questo è il vero Nosferatu.
Ossequi e buon anno... qualsiasi cosa voi siate, UaHaHaHaHaHa... (risata malefica)
Elia.