Avete presente la Morte Nera di Star Wars, la stazione spaziale a forma di pianeta che è in realtà un’arma di distruzione di massa con un cannone laser titanico in grado di disintegrare un pianeta intero? Eddai, questa:
Ebbene, secondo una teoria molto affascinante, la nostra luna sarebbe una specie di Morte Nera, ma in versione benevola. Si tratterebbe infatti di un satellite non naturale, e quindi artificiale, con una crosta esterna che “camuffa” ciò che si trova al suo interno, ossia una nave spaziale progettata per stabilizzare il pianeta Terra, costruita da una civiltà antichissima, che aveva a disposizione tecnologie che noi ce le sogniamo. La stessa civiltà che ci avrebbe creati...
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Insomma, torniamo sempre lì. Chi non crede che l’umanità sia nata dal caos, come concorda nell’affermare la comunità scientifica mondiale, crede sia stata creata da uno o da più esseri superiori. O sono stati gli dei, o sono stati gli alieni. Alieni che ci avrebbero creati a loro immagine somiglianza. Esattamente come avrebbero fatto gli dei. E c’è chi sostiene che quegli stessi dei, tipo Zeus, Giove, Odino, ma anche il dio cristiano, e persino Gesù, fossero in realtà alieni, ai quali gli umani attribuivano identità divine. Ed erano pure furbi, gli dei, mica lo dicevano che in realtà erano alieni, sennò finiva la pacchia…
Fondamentalmente, miliardi di anni fa, una razza aliena con un’avanzatissima tecnologia – come gli Elohim, dei quali abbiamo parlato nel capitolo precedente – avrebbe raggiunto il pianeta Terra, ritenendolo adatto per ospitare la vita. Dopodiché, ci avrebbero creati e lasciati liberi di scorrazzare come bestie, affinché ci evolvessimo nella specie dominante, seppur con la calma che da sempre ci contraddistingue. Tecnicamente, questo farebbe di noi alieni a nostra volta. 🤔
Ma alcune “versioni” della teoria, sostengono che quegli alieni non giunsero sulla Terra, bensì la costruirono. Solo che, una volta ultimata, si sarebbero accorti che c’era qualche piccolo problema, tipo tsunami, terremoti, vulcani e tornado grandi come continenti. Per placare quei “difetti” e rendere più facile la vita ai neonati esseri umani, gli alieni avrebbero così costruito un satellite in grado di orbitare intorno alla Terra e sistemare le sue rogne gravitazionali.
Tuttavia, una stazione orbitante in così bella vista avrebbe attirato troppa attenzione. A una certa qualcuno si sarebbe fatto qualche domanda. E dal farsi qualche domanda al rompere le palle il passo è sempre breve. Così, gli alieni ebbero la brillante idea di ricoprire la stazione spaziale orbitante con anonime rocce grigiastre, facendola passare per quel satellite naturale che noi chiamiamo luna.
Ma dentro luna, ancor oggi si celerebbe la stazione aliena, perennemente in funzione, che non necessita di manutenzione perché realizzata con una tecnologia che, a contrario della nostra, non è soggetta all’obsolescenza programmata. Prendi questo, Apple!
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Cinema... cavo
Come al solito, non posso non citare il cinema, perché rappresenta sempre l'apice della cultura contemporanea.
Nella mitologica Guida Galattica per Autostoppisti, Douglas Adams sviluppa il concetto di cui sopra con abbondante sarcasmo e sottile intelligenza. Dopo aver distrutto la Terra a causa di un “disguido burocratico”, gli alieni la ricostruiscono mettendo in piedi un gigantesco cantiere spaziale, dove un sacco di gente è impegnata a dipingere montagne o a disegnare nuvole in cielo. Questa scena, nel film rende ancora di più rispetto al libro, tra l'altro con due attori del calibro di Bill Nighy e Martin Freeman, col suo fedele asciugamano s’intende. Ecco un frame di un campo lungo dei due che fanno un giro nella «fabbrica dei pianeti»:
Ma è nell’ultimo disaster-movie di Roland Emmerich, Moonfall, che la teoria della luna cava raggiunge il suo apice. Il mitologico regista di Stargate, Indipendence Day, Day After Tomorrow, 2012, Godzilla e altrettanti colossal apocalittici, mette in scena la luna che perde improvvisamente la sua orbita per schiantarsi sulla Terra. Ma quello è solo l’incipit, perché in realtà – ALLERTA SPOLER – ruota tutto intorno alla teoria della luna cava, ed Emmerich la descrive così bene che vien da pensare che ci creda davvero. Ma che ci creda o no, solo un gigante della fantascienza come lui poteva girare una così gran bella cagata! E sottolineo gran bella!
La Terra cava
La teoria della luna cava è una sorta di “figlia illegittima” della teoria della Terra cava, che a sua volta ha radici storiche ben radicate. Sono secoli che scienziati e pseudo-tali ne discutono. Ne era convinto persino Halley, quello della cometa. Credeva che la Terra fosse un guscio che all’interno conteneva un’altra Terra più piccola, che a sua volta ne aveva un’altra più piccola, e così via. Tipo una matrioska. In questo dipinto è stato ritratto con in mano la sua teoria sui gusci concentrici della Terra cava.
Col passare degli anni, tra dibattiti e contro-dibattiti, questa teoria venne presa continuamente in considerazione, per poi essere puntualmente smentita dalle poche prove per dimostrarla. Ma la scienza è una noia, a noi nerd piace solo se c’è fanta davanti. E infatti, con la teoria sulla Terra cava, i grandi scrittori ci andavano a nozze. Primo fra tutti Jules Verne, il francese che scrisse monumenti letterari come Il giro del mondo in 80 giorni, Ventimila leghe sotto i mari e, per l’appunto, Viaggio al centro della Terra, da cui vennero tratti numerosi film, ultimo dei quali Viaggio nell'isola misteriosa, con un Dwayne Johnson sempre in forma. Burroughs, lo scrittore di Tarzan, parla di una “Terra interna” nella serie Pellucidar, abitata da animali preistorici e creature primitive, con addirittura un sole interno che non tramonta mai. Ne Il Tumulo, il buon vecchio Lovecraft racconta di una civiltà di immortali che abita nelle viscere del pianeta, e che venera il leggendario Cthulhu, antica divinità aliena che si insediò sulla Terra durante la comparsa dell’uomo, nonché protagonista di numerosi film, fumetti e t-shirt.
Naturalmente, questi sono solo alcuni tra i più celebri scritti che parlano della Terra cava, o perlomeno quelli che ho letto io. Ce ne sarebbero molti altri, ma non finirei più, se vuoi approfondire, sai a chi chiedere – a Google, non a me!
Bene, e adesso che sappiamo che nella luna c’è una stazione spaziale che regola le maree del nostro pianeta, possiamo dormire sonni tranquilli. Almeno fino al momento in cui non si rompe qualcosa. Ma in teoria, se in quattro miliardi di anni non è mai successo niente, dovremmo stare sereni.
Dalla Terra è tutto, auguro un buon soggiorno ai suoi abitanti e un caloroso benvenuto ai forestieri, con la speranza che non abbiano intenzioni ostili…
Ed ora, pigia su quello stramaledetto cuoricino in basso a destra, poi iscriviti al blog, condividi sui tuoi social e seguimi sui miei. Se non lo fai, hai la testa cava!
Hasta la fantascienza siempre!
Elia
La settimana prossima arrivano i... RETTILIANI! 😳 Solo su solingo.it, iscriviti al blog!
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