Sapete da dove viene la parola SPAM?
Se credete sia un acronimo, vi sbagliate. Anche se qualcuno ne ha inventati un paio, tipo Sending and Posting Advertisement in Mass, o Simultaneously Posted Advertising Message. Simultaney-cosa? 🤨
Naah, il termine deriva da un vecchissimo sketch dei Monty Python, il mitologico gruppo britannico specializzato in comicità demenziale e satira ultra-tagliente. In quello sketch, una cameriera (Terry Jones) mitragliava la parola «SPAM» a una coppia di anziani (Eric Idle e Graham Chapman), quale unico ingrediente di tutte le pietanze della tavola calda. Già , perché, udite udite, SPAM non è altro che una marca di prosciutto in scatola. Qualcosa di così raccapricciante che solo gli Inglesi hanno il coraggio di introdurre nel loro organismo. Ma a raccontarlo così, non fa ridere. Vorrei tanto mostrarvi lo sketch originale, ma sul Tubo c'è solo in qualità pessima e mi rifiuto di linkarlo, ve lo cercherete voi se ne avrete voglia. Pertanto, ecco una rivisitazione teatrale di "recente" fattura, coi Monty Python un po' in là con l'età , ma pur sempre in gran forma. 😅
Ed ecco una delle numerose GIF da Giphy:
In definitiva, nell'era digitale, qualcuno ebbe la brillante idea di associare il termine «spam» al concetto di pubblicità non richiesta. Se ci pensate, è un'associazione di idee davvero geniale. Anche se mi ma sempre lasciato perplesso il concetto di «pubblicità non richiesta». Tutta la pubblicità non è richiesta. Se la gente chiedesse la pubblicità , non ci sarebbe certo bisogno di farla. 🤔
SPAM SPAM SPAM SPAM SPAM SPAM SPAM SPAM SPAM SPAM SPAM